Store di brand

Parafrasando il noto podcast di Max Corona… storie di brand. Non vuole essere un plagio ma solo la ripresa del titolo che per questo racconto, ci sta proprio bene.

Io ovviamente non sono brava come Corona a raccontarvi i retroscena e soprattutto Nanaimo 2.0 non è assolutamente famosa a tal punto da rubare una possibile storia all’autore.

In caso diventassimo così famosi cederò i diritti su questo articolo. 😊

Al di là di questo incipit, il racconto odierno verte sul cosa succede quando ci si distrae un attimo…

Solo un attimo…

Ma partiamo con ordine.

Nanaimo 2.0 ha molti prodotti, suddivise per linee:

  • stucchi,
  • acrilici,
  • plastiche ecc ecc.

Nella linea degli stucchi ci sono dei prodotti che vorremmo migliorare o più semplicemente vorremmo aggiungere, anche perché uscendo dal periodo Covid, il nostro fornitore ufficiale è stato acquisito da un grande gruppo che per logiche interne ha deciso di non fare più re-branding, impedendoci di fatto di accedere alle nuove formulazioni. 😩

Ci troviamo così a non poter più sviluppare la linea ma a doverne creare una nuova. Potendo scegliere ovviamente decidiamo di usare il nostro brand! 💪

Ottimo!

Partiamo carichi per la sfida interessante che ci si prospetta, sfida a cui facciamo partecipare, oltre che i nostri tecnici interni, anche le carrozzerie che ci fanno da tester. In perfetto stile Nanaimo 2.0. 🚘

Avere il parere di un formulatore è utile per la corretta formula, la bilanciatura ecc ma, il parere di chi questi prodotti li usa tutti i giorni, è per noi essenziale per decidere se lanciare o meno un prodotto sul mercato. Senza non si può fare. Almeno per noi.

Partiamo dalla selezione dei materiali. 📦 Ci facciamo inviare i campioni che a nostra volta inviamo ai nostri carrozzieri di fiducia e al nostro tecnico interno. 📦

Selezioniamo il prodotto

Le analisi interne🧪 sono nettamente diverse da quelle fatte dai carrozzieri, ma sono proprio queste le più interessanti! Da un lato abbiamo rigore, scienza, misure e dati, dall’altro abbiamo le sensazioni.

Tutta questa indagine dura dai tre ai quattro mesi e alla fine si mettono assieme i risultati dei test di laboratorio, rigorosi e misurabili con le sensazioni dell’utilizzatore.

Chi dice si va bene così, chi dice no, chi dice che va beh però….

Tutti questi “però” generano delle varianti, che vanno ovviamente approfondite, più resina, meno carica, aggiungiamo corpo, togliamo qualcosa. Alla fine di tutti gli aggiustamenti e di tutti gli scarti, arriviamo ad avere una serie di prodotti che tutto sommato potrebbero andare bene.

Potrebbero. 📝 Ecco la selezione finale, ecco dove i nostri carrozzieri pesano di più.

In produzione e successivamente in vendita andrà lo stucco che ha ottenuto più gradimento.💯

Allora pronti, si parte? Si… un attimo… possiamo chiedere però al fornitore un’ultima modifica?

Beh ne abbiamo chieste talmente tante che una più una meno cosa vuoi che cambi.

Ultima modifica

Allora sarebbe il caso di far colorare di giallo questa tipologia di stucco che è uno stucco per tutte le superfici e serve da riempimento, adesso il suo colore è grigetto e non piace molto. 😕

Lo so che siamo partiti dall’idea di un colore facile da coprire e che non da problemi colorimetrici ma su questa tipologia di stucco, i carrozzieri sono abituati ad avere lo stucco giallo. 🟨

Sarebbe meglio averlo giallino. 🟨 Anche se poi sarà uguale (almeno da un punto di vista visivo) a tutti gli altri.

Questa cosa non mi piace, 😕ragazzi ve lo dico, non voglio essere uguale agli altri, però… però…

E va bene dai, 🤝non è che sempre posso portare avanti le mie idee senza ascoltare voi, facciamo così allora, chiamo la fabbrica e gli faccio cambiare colore.

Giallo, potremmo chiamarlo FIGHTING LADY che è il nome di una gradazione di giallo.

I nomi dei colori, oltre che di appannaggio femminile, sono anche molto usati nel settore nautico. Non chiedetemi perché! Forse è più trendy. Chi lo sa!!

Va bene, approviamo sia il cambio colore che il nome bizzarro, tutto sommato è carino, diverso dal solito. Avviso subito la fabbrica. 🙂

Problema risolto

Con due mail tra noi ed il fornitore, il problema sembra risolto.

🎉Tutti orgogliosi e contenti che il processo di selezione sia terminato.🎉

Adesso non ci rimane che attendere il prodotto da distribuire. 📦

Quando finalmente lo stucco arriva, iniziamo a venderlo e a distribuirlo alla nostra rete.

Il nostro stucco giallo con il nome super figo!!! 🎉🎉🎉

FIGHTING LADY 220

 

Fighting lady 220 – un po’ alla Kill Bill. 🌊 Irriducibile guerriera, come deve essere lo stucco che ogni giorno lotta al fianco dei carrozzieri per combattere le ammaccature. Oltre al nome anche la filosofia alla base non è male.

Solo che… solo che…

Una mattina di alcuni mesi dopo, Jacopo mi chiama in magazzino: è li che sghignazza con una latta aperta.

Sta a vedere che è successo qualcosa, se la rideva, però non era convintissimo… ed io penso sempre al peggio quando trovo Jacopo che esamina le latte aperte. 😰

Che c’è Jacopo, non va bene lo stucco? Abbiamo qualche lamentela? Lo dico con un po’ di apprensione. 😰

No, no, non si è lamentato nessuno, 👌 mi tranquillizza subito.

Solo che ero da Giuseppe questa mattina che gli ho portato l’ordine di ieri sera e parlando dello stucco, mi chiede perché questo nome, quando gli altri produttori gli danno un numero e basta.

Gli ho spiegato allora come abbiamo scelto il nome, sia per il colore sia per il significato, ed era contento, ci ha fatto i complimenti per l’inventiva che abbiamo, l’originalità. Bravi mi ha detto.

Bravi … solo che … Giuseppe mi ha detto che lo stucco è grigio. 🫢

Grigio. 🫢

Ma che dici Jacopo? Dico io, anche meno da signorina, ma qui non è che si possono scrivere le parole del gatto… 😱

Ma se lo abbiamo fatto fare giallo! 🟨

Così guardo anche io dentro la latta aperta dello stucco… 😨 Sembriamo due che si aspettano che succeda qualcosa, come se dentro la latta ci fosse una rivoluzione in atto e invece nulla. Abbiamo il punto interrogativo mentre guardiamo il contenuto.

Lo stucco è grigio. 😱

Grigio. 🫢

Ma😡 jfh##ggi** 😡 come è possibile??? 😡 Altre parole del gatto che non si possono assolutamente scrivere in un blog aziendale.

Jacopo ride, io meno. Però poi rido anche io!

Ridiamo un po’ pensando a tutta la manfrina che abbiamo fatto e poi guarda!!!

Grigio!!!

Non ci posso credere!

Va beh dai, fammi correre in ufficio a modificare la descrizione del prodotto che sul sito web abbiamo scritto STUCCO GIALLO, e non solo li ma anche in ogni dove…

Succede… a noi di Nanaimo 2.0 è successo!

Che roba…scommetto che in ppg non succede 🤪🤪🤪

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